Stanche dell'effetto frizz e di combattere con chiome ingestibili? Provate questi rimedi per capelli crespi e ritrovate il sorriso.
Se avete capelli crespi e secchi, sapete bene che prendersene cura è una gran fatica. Scegliere prodotti specifici, adottare tecniche di asciugatura ad hoc e ricorrere a maschere ed impacchi sono tutti suggerimenti estremamente validi e di sicuro fanno già parte della vostra hair beauty routine. Eppure, c'è ancora qualcosa da sapere.
Capelli crespi: cosa fare
Le principali cause dei capelli crepi risiedono nella natura del capello, le cui cuticole si alzano, favorendo il tipico aspetto frizz. Curare la capigliatura con prodotti specifici e garantirgli il massimo dell'idratazione e del nutrimento è quindi un passaggio fondamentale per assicurarvi una chioma morbida e lucida.
Ma tutto ciò non basta. L'umidità, ad esempio, è il nemico numero 1 di questo genere di capigliature. Quando piove o il tasso di umidità è molto elevato, ad esempio, le microgoccioline presenti nell'aria riescono ad entrare tra una cuticola e l'altra, sollevandole, con il risultato che i capelli diventano più gonfi e ingestibili.
Combattere l'umidità, quindi, deve essere la vostra prima preoccupazione. I prodotti anticrespo a base di siliconi sono un ottimo rimedio per controllare il crespo, a patto che poi prestiate molta attenzione a rimuoverli efficacemente con lo shampoo, per evitare che impediscano alle sostanze nutritive di penetrare nei capelli.
Anche il calcare contenuto nell'acqua ha la sua importanza. Un'acqua troppo dura, infatti, finisce per lasciare sulla vostra chioma importanti depositi di calcio, che con il tempo seccano il capello e sbiadiscono il vostro colore naturale.
Inoltre, evitate di dormire su federe di cotone. Per sua natura questo tipo di tessuto intensifica l'attrito notturno fra capelli e cuscino, contribuendo ad aprire le cuticole e ad aggravare l'effetto crespo. Un'ottima alternativa è quella rappresentata dalle federe di seta, che grazie alla texture levigata di questo materiale, permettono ai capelli di scivolare via dolcemente, senza aggrovigliarsi.
Infine, evitate di sottoporre la vostra capigliatura a stress inutile: se proprio dovete spazzolare i capelli, utilizzate una spazzola di cinghiale, che non danneggerà la struttura del capello e gli permetterà di tornare soffice e setoso.
Rimedi capelli crespi: la magia del risciacquo acido
Solitamente quando si parla di pH si pensa subito a quello della pelle. Eppure, anche i capelli lo possiedono. Quello del cuoio capelluto è compreso fra i 4.5 e 5.5, mentre sul fusto è leggermente più acido, attestandosi su un valore di 3.5, in conseguenza del film idrolipidico che lo avvolge.
Gli shampoo hanno il compito di lavare i capelli e la cute, motivo per il quale sono composti da una componente idrofila e da una idrofoba, che permette al prodotto di legarsi tanto all'acqua, quanto alle sostanze grasse depositate sulla capigliatura. In questo modo, riescono a portar via lo sporco, ma per contro, il loro pH, solitamente attestato su valori compresi fra il 5 e il 6, finisce per aprire pericolosamente le cuticole dei capelli, che per evitare l'effetto crespo vanno assolutamente richiuse.
Di sicuro fra i vostri prodotti per la beauty haircare ci saranno shampoo, balsami e maschere con pH intorno al 4, ma se volete scongiurare l'effetto crespo, è fondamentale ripristinare il naturale pH acido della vostra chioma. Un metodo infallibile è il cosiddetto risciacquo acido, che favorisce la chiusura delle cuticole e minimizza le cariche negative sul capelli, responsabili dell'effetto frizz.
Quando procedere con il risciacquo acido? Al termine di tutti i trattamenti, quindi come ultimo step prima di procedere all'asciugatura e alla messa in piega. Per farlo, vi basterà modificare il pH dell'acqua, aggiungendo uno a scelta fra questi ingredienti:
- Aceto (pH 4.5) – perfetto per eliminare ogni residuo di shampoo, andrà semplicemente diluito in acqua. Le proporzioni sono un cucchiaio di aceto per ogni litro d'acqua ed è sempre consigliabile rispettarle, altrimenti potreste incorrere nell'effetto contrario. L'aceto migliore è quello di mele, con un tasso minore di acido acetico, ma in alternativa potete anche utilizzare quello di vino.
- Limone (pH 2.5) – con un pH più basso dell'aceto, il limone è perfetto per rendere morbidi e setosi i vostri capelli crespi. Diluite il succo di un grosso limone in mezzo litro di acqua tiepida e sciacquate i capelli, insistendo soprattutto su lunghezze e punte.
- Acido citrico (pH 2.2) – questa è la soluzione più economica, nonché quella che garantisce il pH più basso. Si presenta in polvere, che potrete acquistare a prezzo irrisorio nei negozi di giardinaggio, ma anche presso alcune ferramenta e, con una spesa più alta, in farmacia. Ne basta una punta di coltello, disciolta in un litro di acqua tiepida e il gioco sarà fatto.
Sebbene il risciacquo acido sia un metodo infallibile per combattere i capelli crespi, evitate di ricorrervi ad ogni lavaggio: l'acidità dell'acqua utilizzata, infatti, alla lunga potrebbe finire con l'ossidare il capello, quindi è sempre meglio alternarlo con uno dei rimedi fai da te per capelli crespi.
Capelli crespi: rimedio top amato dalle vip
Incubo capelli crespi? Rimedi fai da te a parte, negli ultimi anni la soluzione risiede in un efficace trattamento anticrespo. Avete presente Beyoncé, Megan Markle e Michelle Obama? Non penserete mica che quelle chiome lisce, morbide e lucenti siano naturali, giusto? In virtù della loro discendenza, infatti, le tre vip possiedono folti capelli ricci, che solo un trattamento anticrespo e lisciante di ultima generazione riesce a domare.
Ovviamente, nulla che possiate fare da sole: questa lavorazione lisciante alla cheratina, conosciuta anche come “stiratura brasiliana”, è appannaggio dei soli parrucchieri professionisti, che sono in grado di coniugare prodotti di elevatissima qualità con una manualità esperta.
In pratica si tratta di una lavorazione ad effetto anticrespo e lisciante a base di cheratina, che consentirà ai capelli crespi di rimanere lisci e morbidi per un periodo di tempo che può andare dai 3 ai 6 mesi. Dismessi i pericolosi prodotti a base di formaldeide, inserita nell'elenco degli elementi cancerogeni, oggi per questo trattamento viene utilizzata la cheratina, la proteina di capelli e unghie, che rende il capello impermeabile all'umidità e dona robustezza e lucentezza.
La lavorazione, all'apparenza estremamente semplice, richiede però una certa professionalità. Il parrucchiere dividerà la capigliatura in grandi ciocche, che verranno spennellate con un'abbondante dose di prodotto trattante. Dopo averli asciugati con aria tiepida, provvederà a passare la piastra, affinché le proprietà della cheratina sprigionino tutto il loro potere e infine procederà al lavaggio.
Se questa è la soluzione che fa per voi, sappiatela però pianificare con cura, perché per almeno 2-3 giorni non potrete fare lo shampoo. Dopodiché, grazie all'effetto rinforzante e nutriente della cheratina, non dovrete più fare i conti con l'effetto crespo per almeno qualche mese.
Ovviamente, la durata degli effetti della stiratura con cheratina dipenderà molto dalla lunghezza dei capelli. Per questa ragione è sempre meglio chiedere consiglio al parrucchiere, che potrà eventualmente suggerirvi un taglio idoneo a controllare l'effetto crespo.
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